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3 Giugno 2020

Asilo Nido, Nonni o Baby Sitter?

Scegliere a chi affidare il proprio bambino, è una scelta molto difficile per mamma e papà.
Per i nostri figli desideriamo il meglio, ecco perchè ogni decisione che prendiamo per loro può diventare motivo di dubbi ed incertezze.  
Ci troviamo spesso a domandarci se quella singola scelta li renderà felici e sereni.

Se sei una mamma che deve necessariamente tornare a lavoro, o che si trova nella necessità di trovarne uno, o semplicemente ha bisogno di tempo per dedicarsi alla gestione delle faccende quotidiane, questo articolo può aiutarti e supportarti nel prendere la migliore decisione.
Vorrei ragionare insieme a te sui pro e i contro che potrebbero condurti nella scelta che renderà più serena te e il tuo bambino.

Le tre possibilità a confronto 

Iniziamo a prendere in considerazione ogni singola opzione, valutandone tutti gli aspetti, sia positivi che negativi, affinché si possano trarre delle conclusioni personali che aiutino a fare la scelta migliore su chi possa accudire nel migliore dei modi tuo figlio.

I nonni

Non potevamo che iniziare con un tesoro così prezioso ed inestimabile: l’amore dei nonni.

Chi di noi ha avuto la fortuna di conoscere i propri nonni, non può aver dimenticato la loro infinita pazienza, i loro abbracci e le premure con cui hanno accompagnato la nostra crescita.

I nonni sono davvero straordinari, ci capita spesso di osservarli mentre accompagnano i loro nipotini a scuola e, nonostante non sia raro intravedere nei loro sguardi la fatica per far fronte all’inesauribile energia dei piccoli, non perdono mai occasione per fare tutto il possibile.
I nonni sono in prima linea quando arriva una richiesta d’aiuto per i loro nipoti e di questo bisogna esserne infinitamente grati, ma come genitori dovremmo anche tenere a mente alcuni fattori importanti che potrebbero mettersi di contro.

Ci chiediamo mai quanto realmente i nonni si sentano sovraccaricati di compiti e responsabilità nella cura dei nipoti?



Spesso chiediamo loro davvero tanto: di modificare radicalmente le proprie abitudini, di impegnarsi in attività che possano intrattenere i piccoli o di fare lunghe passeggiate per non tenere al chiuso i bambini.
Una serie di azioni che richiedono un investimento di energie davvero notevoli!

Per quanto la scelta di affidare a loro i piccoli ci liberi dalla paura di lasciarli a persone inizialmente sconosciute, è bene però porre sempre attenzione a quelli che per loro potrebbero diventare veri e propri eccessi: occuparsi di un bambino richiede moltissime energie e spesso i nonni offrono la loro disponibilità più per senso del dovere.

Cerchiamo quindi di rispettare la natura del loro meraviglioso ruolo: libero da obblighi educativi e dal faticoso senso di responsabilità.

La Baby Sitter

Ci sono moltissime persone preparate e formate per l’accudimento dei bambini quando mamma e papà lavorano o hanno impegni importanti.
Si tratta spesso e volentieri di persone estremamente premurose, pazienti ed affidabili che offrono il loro supporto alle diverse necessità delle famiglie.
Con una baby-sitter il piccolo avrebbe la possibilità di rimanere nel suo ambiente domestico e sentirsi quindi sicuro e protetto in uno spazio a lui familiare.

Come sempre, c’è un però!

La scelta della persona giusta, diventa a questo punto fondamentale: mai lesinare in quanto a referenze e capacità della figura scelta!
Ricordiamoci che stiamo affidando loro una responsabilità enorme: prendersi cura del nostro bene più prezioso.
Rendersi conto
troppo tardi che la scelta non è stata quella azzeccata, potrebbe diventare deleterio per il bambino.
Inoltre, man mano che il piccolo crescerà, avrà sempre più bisogno di uscire, di osservare il mondo intorno a lui, di interagire con i coetanei, di avere una quotidianità a sua misura ricca di stimoli e di avere qualcuno che si occupi di lui attivamente.

Non accontentiamoci quindi della vicina ‘di fiducia’ o del contatto avuto da una cara amica, cerchiamo davvero di selezionare con consapevolezza tutte le referenze della persona che accudirà costantemente il nostro piccolo.

Asilo Nido

In questo caso ci troviamo di fronte ad una scelta che offre moltissimi stimoli ai bambini, grazie alle attività programmate da educatrici professionali, e alle famiglie, che avranno occasione di sentirsi supportate da personale preparato e competente nella crescita del proprio piccolo e di confrontarsi con altre famiglie che vivono difficoltà simili nel ruolo genitoriale.

Al nido i bambini hanno possibilità di vivere la quotidianità insieme ad altri coetanei e di essere intrattenuti con attività che stimolino l’area motoria, linguistica, affettiva e cognitiva.
Inoltre, gli spazi a misura di bambino, permettono di dare libero sfogo alla loro voglia di giocare, esplorare e divertirsi, preparandosi così a vivere il successivo approccio alla materna con estrema serenità.

Quali sono i fattori che preoccupano di più mamma e papà?
In questo caso, ci sono due elementi che fanno sorgere dubbi ed incertezze:

1.La frequenza con cui i piccoli si ammalano al nido

Infatti il sistema immunitario dei piccoli, non essendo ancora ben sviluppato, è più soggetto a contrarre le classiche malattie virali che causano febbre e raffreddore.

C’è da tenere in considerazione però il fatto che, più il sistema immunitario avrà possibilità di rafforzarsi lasciando che il bambino entri in contatto con altri bambini e meno saranno frequenti i malanni nelle epoche scolastiche future (se si evita l’asilo solo per questo motivo, bhè sappiate che prima o poi, dovendo frequentare altri coetanei, i malanni di stagione arriveranno ugualmente).

Diciamo che è una piccola scocciatura iniziale dalla quale è impossibile sottrarsi, ma che andrà via via diminuendo lasciando spazio alla gioia che si percepirà nel vedere il proprio piccolo crescere felice insieme ad altri bambini.

2.La diffidenza nel lasciare il bambino a persone che non si conoscono

Sono mamma anche io e ti assicuro che questa paura è del tutto lecita.
La fiducia è un sentimento che si deve costruire piano piano, gettando delle basi solide dalle quali partire.
Se si sanno valutare attentamente le caratteristiche della struttura che accoglierà il bambino, la programmazione delle attività che saranno a lui dedicate e le competenze delle educatrici che lo seguiranno quotidianamente, ti assicuro che è possibile avere già in partenza un’ottima idea del luogo e delle persone a cui si affiderà il proprio bambino. 

A tal proposito ti segnalo l’articolo ‘Asilo Nido: non è una scelta facile‘ dove spiego, passo passo, come scegliere un asilo nido a misura del tuo bambino.

Come fare la scelta migliore

Ora fermati un attimo e, dopo aver ragionato sulle caratteristiche di ciascuna possibilità a cui dare questo compito così importante, leggi alcune considerazioni, sulle quali ti consiglio di soffermarti, che ti aiuteranno a  trovare risposta alla domanda che ti poni da un po’ di tempo: “Chi può occuparsi nel migliore dei modi dell’accudimento di mio figlio?”


Le considerazioni da fare

  • Fate in modo che il percorso di crescita dei vostri bambini sia stimolante e divertente

  • Il rispetto dei bambini inizia dal rispetto dei loro tempi e della costruzione di una routine che li faccia sentire sicuri e a loro agio, garantite loro dei ritmi di giornata sani ed adeguati

  • Concedete loro esperienze di condivisione con i coetanei: il gioco con i coetanei aiuta a capire come comportarsi socialmente, a gestire le prime interazioni ed a sviluppare maggiormente il linguaggio

  • Assicuratevi che le persone, esterne al nucleo familiare, a cui affiderete il vostro piccolo siano competenti e qualificate oppure di estrema fiducia

  • Non sottovalutate la stanchezza a cui verrebbero sottoposti i nonni nel seguire i piccoli e la conseguente carenza nella proposta di attività con cui intrattenere i bambini

  • Ricordate che attraverso specifiche attività è possibile stimolare i bambini affettivamente, cognitivamente, a livello motorio e agevolarli nell’acquisizione di nuove autonomie e competenze

Alcuni esempi di laboratori per bambini



Una volta ragionato sulle considerazioni che reputo più essenziali in una scelta così delicata, ti consiglio di prendere spunto anche sulle tante attività che sono utili a stimolare il tuo bambino.
In questo modo sarai anche più consapevole delle tante possibilità esperienziali che si possono concedere ai bambini per far emergere tutte le loro potenzialità.

Clicca sul bottone e segui subito la nostra pagina Facebook per curiosare tra le molteplici attività educative con le quali è possibile coinvolgere attivamente i bambini.

Da Baby Birba amiamo proporre a tutti i bambini attività variegate che permettano di imparare, scoprire e crescere attraverso il gioco ed il divertimento. Il divertimento è la chiave per arrivare dritto al loro cuore ed accendere il fuoco della loro mente.

Ogni genitore è desideroso di riservare per il proprio bambino le migliori scelte per una crescita sana ed equilibrata e spero che attraverso questi consigli  tu possa trovare risposta alle domande che ti stai ponendo in questo momento.

Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere.

Francois Rebalais

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8 Maggio 2020

Il comitato tecnico scientifico ha iniziato ad elaborare un protocollo per sperimentare la riapertura a giugno dei servizi all’infanzia 0-6 anni in forma ludico-ricreativa.
Dopo tanta solitudine, forse si accedono le speranze per una socialità in sicurezza dei nostri bambini.

L’impatto psicologico

I bambini sono sicuramente tra i più esposti alle conseguenze psicologiche e sociali dell’isolamento.
È importante chiedersi che impatto avrà su di loro questo lungo periodo di mancata socialità.
Il gioco, la scoperta, la dimensione emotiva vanno necessariamente salvaguardate e dopo tante segnalazioni in merito, si sono finalmente accesi i riflettori sulla questione.
Fin da piccolissimi i bambini sono attenti osservatori, bravissimi a scrutare le emozioni degli adulti e ad accorgersi dei cambiamenti delle loro abitudini quotidiane.

Ci chiediamo quindi: è davvero la passeggiata all’aria aperta a fare la differenza?

Di cosa ha bisogno un bambino per crescere bene?

L’apprendimento nasce dai sensi e dal movimento del corpo, i processi di conoscenza si costruiscono fondamentalmente attraverso le relazioni e l’esplorazione, la scoperta e la costruzione di esperienze significative.
Quale apprendimento è quindi possibile oggi, senza l’interazione attiva in un contesto fisico, sociale ed emozionale come il nido e la materna?

I bambini hanno bisogno delle loro routine, di rapporti di socializzazione con altri pari, di occasione di esplorazione, di manipolazione e di esperienze variegate di scoperta.
Andare a scuola dà ritmo alle vite dei bambini e costruisce e consolida l’appartenenza ad una comunità.
Il nido e la materna sono quindi spazi di partecipazione, di dialogo ed ascolto, lo spazio dell’educare, i luoghi dell’apprendimento.
NO, non è una passeggiata all’aria aperta a fare la differenza.

Bisogna quindi decidere parametri di sicurezza in maniera consapevole e che siano soprattutto alla portata di bambini così piccoli.

Le proposte operative

Le principali linee guida, in esame al comitato tecnico scientifico, per la riapertura a giugno di nidi d’infanzia e centri estivi, toccano alcuni punti fondamentali.

Condizione di salute

Le condizioni di salute dei bambini che accedono al servizio dovranno essere precedentemente valutate con il pediatra ed autorizzate attraverso certificato medico che attesti la buona salute del bambini.

Divisione per fasce d’età

I bambini verranno divisi in piccoli gruppi per fasce d’età e seguiti sempre dallo stesso operatore. Inoltre le attività verranno svolte con un sistema a “isole” per garantire il distanziamento tra i vari micro gruppi.

Modalità di accesso e accompagnamento

Le entrate e le uscite dovranno essere effettuate in orari differenziati di almeno 10 minuti per evitare assembramenti. L’accompagnatore, possibilmente sempre lo stesso, dovrà indossare guanti e mascherine. Sarà necessaria la misurazione della temperatura tramite termo-scanner prima di accedere e il bambino dovrà igienizzare le mani sia all’entrata che all’uscita.

Operatori

Gli operatori dovranno igienizzare le mani frequentemente e dovranno essere dotati di mascherine. È opportuno prevedere personale “giovane e in piena salute, essendo considerato meno esposto al rischio di contagio”.

Sanificazione delle aree

Necessaria la sanificazione continua di tutte le aree frequentate dai bambini e di tutte le attrezzature. Tenere le finestre aperte e organizzare attività all’aperto.

Guardare con gli occhi dei bambini

Il difficile periodo che stiamo vivendo, diventa ora una preziosa occasione di riflessione: il nido e la scuola non sono solo un luogo di custodia e intrattenimento, ma soprattutto di apprendimento e RELAZIONI.
Perché oltre a linee guida di sicurezza non ci si sofferma a parlare anche di come far fronte alle loro reali esigenze?

Sarebbe di fondamentale importanza che la task force, prima di stilare una lista di misure di sicurezza redatte con una visione adulto-centrica, si fermasse a guardare il problema attraverso gli occhi dei bambini e si ponesse delle domande.
Il rapporto  educativo con i bambini è prevalentemente un corpo a corpo. Corpi che si abbracciano, si incontrano e si lasciano in una relazione continua.


– Come possiamo privare i bambini dell’intimità del contatto con gli educatori e tra loro stessi?
– Come possiamo privarli degli abbracci?
– Come possiamo immaginare di consolare, di asciugare un pianto senza il contenimento?
– Come si pensa di poter svolgere i momenti di igiene, come un cambio pannolino, senza quella vicinanza e intimità che rassicurano i piccoli?

L’insegnamento si costruisce innanzitutto attraverso lo stabilirsi di una relazione educativa: si apprende attraverso un incontro fatto di affettività, emozioni ed empatia.
C’è bisogno di ascoltare i bambini: le loro emozioni, sogni, paure, idee e convinzioni.
Solo così potremo garantire loro un ritorno alla normalità in nome di un percorso di crescita e sviluppo realmente sano.

Clicca qui per leggere la fonte da cui abbiamo appreso le prime notizie


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13 Marzo 2020

Cara mamma, oggi più che mai è assodato che le strutture per l’infanzia svolgano un importate ruolo nell’apprendimento e nello sviluppo di tutto il potenziale presente in ogni bambino.

Vorrei mettere in luce però anche l’importanza che rivestono, essendo luogo di incontro, nella relazione tra pari.
Si sa, i bambini sono affamati ricercatori di interazioni e già all’asilo nido iniziano ad esplorare se stessi ed i compagni che vi trovano all’interno: è in quest’incontro che si determineranno prime importanti relazioni al di fuori dell’ambiente familiare vissuto fino a quel momento.

Più possibilità viene data ai bambini di frequentare i coetanei e più facilmente si svilupperanno abilità personali e sociali utili all’integrazione nel gruppo e alla cooperazione.

Tante mamme si domandano se già a questa tenera età, sia utile far intraprendere al proprio bambino un viaggio verso la costruzione di nuove relazioni.
Molti studiosi (tra cui lo psicologo americano Bruner) raccomandano il contatto precoce dei bambini al di fuori dell’ambiente familiare, in spazi dedicati ed adeguati agli incontri tra coetanei in quanto offrono un assaggio di quella importante esperienza educativa che è la scoperta dell’altro.

Nella nostra esperienza di lavoro quotidiano, notiamo come i bambini che ci frequentano costantemente maturino più velocemente
– la disponibilità ad instaurare interazioni positive con i coetanei
– apprendano prima alcune abilità sociali
-preferiscano la compagnia dei coetanei a quella degli adulti

Le tappe della socializzazione sono un percorso affascinante e ricco di meravigliose sorprese, un viaggio di scoperta reciproca dove ognuno cede un pezzettino di sé per accogliere parti dell’altro.
Concedere la possibilità di incontri sociali al tuo piccolo ha quindi un notevole impatto sul suo sviluppo.

In particolare i bambini che sviluppano e dimostrano buone competenze relazionali verso i coetanei al nido, sono con maggior frequenza accettati dai loro compagni anche nelle successive esperienze di vita scolastica.
Al contrario bambini con scarse competenze relazionali sono spesso rifiutati dai loro pari.

Se continui ad avere qualche dubbio e ad essere incerta se il tuo bambino sia pronto o meno per affrontare questa nuova avventura, noi ci mettiamo a disposizione.
– CHIAMA
– SCRIVI
– PASSA IN SEDE

Cercheremo di supportarti e consigliarti al meglio affinché tu sia serena in ogni scelta per il tuo bambino.

Se invece vuoi scoprire come da Baby Birba ci occupiamo di coinvolgere i bambini in attività creative, motorie e linguistiche che stimolino l’interazione con i coetanei
seguici sulla nostra pagina facebook e vai a curiosate tra le proposte didattiche dalle quali i piccoli traggono grandi benefici.

Più dolce di tutte le ricchezze della vita, è l’amicizia.

S. Agostino